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La ragazza che leggeva nei cuori - recensione - readtosurvive


Questo libro scritto da Teri Brown è ambientato a New York, negli anni Venti. La protagonista è Anna una sedicenne che vive e sua madre, la celebre Madame Van Housen, di fatto sono povere ma per lavoro girano per le città offrendo degli spettacoli di magia con d “eventi paranormali”, stupendo il pubblico lasciandolo curioso. Madame van Housen, però, nella realtà non fa nessun trucco di magia ma ''inganna soltanto le persone, recitando una parte. Anna, ha invece dei reali poteri che la mettono a disagio in alcune situazioni poiché riesce a capire e a sentire le emozioni delle persone che la circondano. 
Continuava anche ad avere visioni di sua madre in pericolo e non si spiegava se fosse solo una paura inconscia o c'era un motivo di cui avere paura.

Vi è una sorta di storia d'amore secondaria da fare come sfondo a queste vicende perché nella palazzina di Anna si trasferisce un ragazzo ma con cui non sembra avere rapporti oltre all'amicizia ed ad una forte connessione telepatica. 

Il romanzo mantiene un ritmo molto coinvolgente per tutta la durata, la protagonista continuerà ad avere visioni che manterranno il mistero e continueremo a chiederci cosa sta per succedere, in ogni caso il rapimento finale della protagonista ci lascia un po' sorpresi siccome ci aspettavamo qualcosa di più grave date le continue visioni che non predicevano nulla di buono.

In ogni caso questa è una bella lettura per passare il tempo, si legge tutto d'un fiato ed è scritto davvero molto bene.

La mia valutazione è sette su dieci.

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