Se non posso averti è un libro bellissimo.
Ed inizio così la mia recensione, si dice che l'autrice, Maria Elisabetta Scavia, avesse avuto solo 14 anni quando lo ha scritto.
E' l'unico libro che mi abbia fatto piangere per ore e che mi abbia fatto rimanere alzata fino alle due del mattino solo per finirlo.
Siamo di fronte ad un romanzo rosa storico oserei dire, ambientato nell'Inghilterra dell'illuminismo, siamo quindi negli ultimi anni del '700 più precisamente.
Il romanzo ci racconta la storia di Holly, una ragazza quattordicenne appartenente alla nobiltà inglese, durante un ballo intravede un uomo, Bartolomeo Wentworth, che attira immediatamente la sua attenzione, chiede informazioni su di lui scoprendo che egli aveva sessant'anni, e dopo averlo attirato di fuori nel parco lo bacia.
Inizia così la loro relazione segreta, Bartolomeo era ovviamente sposato ed aveva una figlia, invece Holly era ''fidanzata'' con il signorino Norris.
Si manderanno sempre lettere di nascosto e si vedranno nella casetta nel bosco in mezzo al parco, fino a quando la notte di capodanno vengono scoperti e lì finisce la loro relazione.
Il romanzo si conclude qualche anno dopo, nel 1804 se non ricordo male, raccontando della vita di Holly che ormai aveva compiuto vent'anni e che aveva una figlia, che era effettivamente la figlia di Bartolomeo, e racconterà della situazione di Bartolomeo che aveva dei problemi di salute che peggiorarono nel momento in cui lasciò Holly.
Ora smetto di scrivere altrimenti vi spoilero il finale, è un libro bellissimo, gli do un nove su dieci, è descritto in modo divino quasi nei minimi particolari.
Leggetelo.
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