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The treatment - recensione - Read to survive

Questo fu un libro che lessi per sbaglio attirata dalla copertina ma senza sapere che avesse un precedente. 
Infatti, questo libro scritto da Suzanne Young è il secondo di una serie da sei, the program, the treatment, the remedy, the epidemic, the adjustemnt e the complication.

Questo libro è un romance a sfondo fantasy.
Narra la storia di Sloane e James che vivono in un mondo che dovrebbe essere futuristico dove una malattia sta infettando tutti gli adolescenti, questa malattia è chiamata: ''La depressione'' per guarire da questa malattia il governo internava i ragazzi in una specie di ospedale psichiatrico chiamato ''Il programma'' dove li priveranno dei loro ricordi e in caso di fallimento procederanno con la pratica della lobotomia per far in modo che la loro personalità cambi.

In medicina la lobotomia era una pratica chirurgica utilizzata agli inizi del '900 fino alla metà più o meno e consisteva nel recidere i legamenti che connettevano i lobi del cervello facendo in modo di avere un radicale cambiamento della personalità di chi la subiva, era utilizzata specialmente nei carcerati e nei serial killer per far in modo che la loro personalità cambiasse radicalmente, era anche utilizzata per guarire malattie psichiatriche come la schizofrenia. 
Il problema di questa pratica chirurgica era che induceva il paziente ad una totale regressione perdendo la capacità di parlare, leggere scrivere, i sottoposti a quest'operazione iniziavano ad assumere dei comportamenti strani che li conducevano sempre alla morte.
La lobotomia è stata così abolita, viene utilizzata in modo meno invasivo per curare le persone affette da epilessia che non reagiscono ai farmaci asportando la porzione di cervello dove i neuroni comunicano tra di loro in modo anomalo. 

Dopo questa delucidazione scientifica passiamo al resto del romanzo.
Sloane e James decisero di scappare dal programma per evitare la lobotomia, vagheranno così in case abbandonate cercando di sfuggire alle guardie ma i loro tentativi saranno vani perché li prenderanno. 

L'autrice ha avuto una bella idea, il significato del libro è bello, non siamo niente senza i ricordi, vuole insegnarci la Young, i ricordi che abbiamo, il nostro passato determina chi siamo oggi, e se lottiamo abbastanza riusciamo a vincere come accade nel romanzo, in ogni caso trovo che il libro non sia stato scritto al meglio dal punto di vista dello stile, nonostante il libro sia scorrevole, è una lettura molto leggera che consiglio a tutti, fa riflettere abbastanza ed è coinvolgente.
La mia valutazione è otto su dieci.

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