Skip to main content

Ti aspettavo - Recensione - Read to survive

Questo libro per me è stato un po' un mha. 
All'inizio mi aveva preso tantissimo, l'ho letto in ventiquattro ore, non riuscivo a staccarmi, un sabato pomeriggio e sera senza alzare gli occhi dal libro, anche dopo averlo finito ero entusiasta ma adesso? Ora che ci ripenso questo libro non mi ha lasciato nulla, infatti sono qui a scrivervi questa recensione qualche mese dopo, ma non tantissimi mesi dopo, non ricordandomi la trama.
Questo è il primo libro della serie Wait for you redatto da Jennfer Armentrout, racconta della storia di Avery, una ragazza che vuole fuggire dal suo passato, ecco la prima cosa che non mi è piaciuta, ormai ho letto tantissimi libri di questo genere, new adult, e mi sembrano sempre tutti uguali, il protagonista si è sempre trasferito, arriva da non so dove e deve fuggire dal suo passato. 
La sua via di fuga fu l'università, infatti decise di frequentare la facoltà di storia in una città lontana dalla sua natale, lei cerca immediatamente di non attirare occhi indiscreti su nessuno, cerca di essere puntuale alle lezioni, infatti il suo terrore era arrivare in ritardo in aula d attirare gli sguardi di tutti su di lei. 
Nonostante i suoi tentativi di mantenere un profilo basso attrae l'attenzione del ragazzo più ammirato del campus, Cameron. 
Un ragazzo dal fisico atletico e gli occhi azzurri che hanno fatto innamorare tutti. 
Si instaura quasi immediatamente un rapporto di amicizia fra i due e lui sin da subito non nasconde il suo interesse nei confronti di Avery chiedendole di uscire ripetutamente e nonostante i vari no della protagonista. 
Il suo passato nonostante i suoi sforzi per cancellarlo continuerà a tormentarla.
Darà in fine una possibilità a Cam finché lui non scoprirà della cicatrice che lei ha sul polso, e finalmente intuirà cosa tormentava Avery. 
Alla fine dei conti è una bella storia ma probabilmente vista la mole di storie del genere che ho letto mi sembra ''già vista'' se così posso spiegarmi.
Consiglio in ogni caso questa lettura a scopo di intrattenimento, la mia valutazione è sette su dieci.

Comments

  1. Se avete bisogno del libro in pdf scrivetemi all'email: readtosurvive.blog@hotmail.com

    ReplyDelete

Post a Comment

Popular posts from this blog

Productivity planners

 Here is my line of planners that I've been so exited about, for this past year I've been working a lot and here it is.   Here is the planner in the inside, it will be available in a couple of days, we have a weekly spread right here, for all weeks of the year.  The size is 6x9.     There are some cute bee decorations to make it look cuter.   You'll get a monthly planner for every month and at the beginning there are 10 pages of contact list.  At the end there are 20 to do list pages.

Why you should read classic books and some suggestions.

Classic books are one of the most difficult category of books that you can read. They are called ''havy'' in the italian language because sometimes they have some difficulto words or too old expression that you have to search because the most of the time you don't know the meaning. They are hard and sometime quite boring but they need to be like this. If you consider two books, a contemporary books, let's take for example Jamie McGuire's ''Beautiful disaster'' and George Orwell's 1984, we have a kind of love story in both of the books, however, the concept that Jamie tells in her beautiful thing are totally wrong, they teach to young girls that your boyfriend should be aggressive, way too jalous als if the main characters of the story are not even in a relationship, I hope that who read that book could relate to me, so it is full of wrong concepts that teach just wrong things. We have 1984 that is a classic, there is some sort ...

Come scrivere un libro, parte due - la struttura.

Con questo articolo, il secondo della serie, qui trovate il primo, è importante per un motivo di ordine che voi leggiate prima il primo e poi il secondo, parleremo quindi oggi della struttura che dovrebbe avere il vostro libro. Sull'articolo di ieri mi sono dimenticata di specificare che questi sono gli accorgimenti che hanno funzionato per me e che mi hanno permesso di redigere qualcosa di sensato, quindi capisco che qualcuno possa trovarli insensati o poco corretti. Oggi parleremo quindi della struttura che dovrebbe avere un libro e soprattutto della grammatica e dell'ortografia. Prima di tutto il testo VA GIUSTIFICATO. Cosa costa schiacciare il tastino che giustifica il testo? A patto che non abbiate scritto una poesia e con i versi lunghi e corti vogliate enfatizzare qualcosa e che quindi il motivo per cui non giustificate ha senso, fatelo sempre. Darà un senso di ordine alla vostra opera. Dopo di che, sempre in modo che tutto sia lineare, decidete come vole...