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Schegge d'amore - recensione - Read to survive

Questo libro mi ha lasciato perplessa. 
Letteralmente.
Siccome l'autrice, Giordana Schiattarella, è un'autrice esordiente ed il libro mi è stato inviato da lei stessa, sarò un po' più pignola affinché i miei commenti possano servire ad esserle utili per un futuro e scrivere un libro migliore, ha solo diciotto anni, ha ancora tantissima strada da fare.
Innanzitutto non definisco ''Schegge d'amore'' un libro ma solo una novella siccome è molto corto e si aggira intorno alle settantacinque pagine, ma comunque novella non è la definizione adatta per questo scritto.
Iniziamo innanzitutto dalla trama e dallo stile con cui è stato scritto il testo.
Questa ''novella'' narra la storia di Jocelyn, americana innamorata di Parigi e ci si trasferisce e di Clovis, un uomo dal gran fascino.
Si incontrano per la prima volta sulla Torre Eiffel dopo ad una caduta di Jocelyn per via dell'inabilità a poter vedere conseguente ad un black out totale della città.
Da lì sembrerebbe essere amore a prima vista, ma il ragazzo è fidanzato con Camille quindi Jocelyn cerca di dimenticarlo, ma tutti i suoi sforzi saranno vani quando lui inizierà a lavorare nello stesso bar in cui lavora lei, il BleuCore.
Da lì comincerà una sorta di tira e molla, Clovis ammetterà il suo amore a Jocelyn ma non potrà lasciare Camille per un motivo che a noi resterà ignoto fino a quasi alla fine del libro.
La trama così sembra allettante, ed in effetti lo è, la storia è carina, non la più originale siccome presenta tutti i cliché dei romance ma molto apprezzabile.
Purtroppo e' descritta particolarmente male, l'autrice avrebbe potuto invece di dedicare solo settanta pagine alla stesura della storia poteva dedicarne di più descrivendola meglio, qualche descrizione degli ambienti in più non sarebbe dispiaciuta, finiamo alcuni libri a volte sapendo dettagliatamente com'è la casa del protagonista, cosa che non succede per questo, ci sarebbe anche voluta qualche descrizione in più di alcuni fatti ad esempio la storia di Ryan che risulta abbastanza incomprensibile, non si capisce cosa centrasse Michelle alla fine, comunque, si capisce solo che Ryan è uno stupratore e ha causato molti problemi alla protagonista.
Alcuni avvenimenti sono anche poco realistici e difficilmente succederebbero nella vita reale.
Continuiamo con gli errori che secondo me sono stati i più ''vivaci'' a livello di struttura del testo.
Iniziamo dall'errore principale almeno secondo me ed è il testo non giustificato, in questo romanzino possiamo trovare un'alternanza di paragrafi giustificati e altri lunghi paragrafi non giustificati, non so se quello che ho letto è solo una bozza o se è il libro vero e proprio, ma credo che lo sia, e in caso chiedo anche all'autrice di spiegarmi se quest'alternanza abbia un significato anche se dubito, credo che tutti noi lettori non sopportiamo i testi  nonnon giustificati o addirittura con un'alternanza fra giustificato e non.
Altra cosa che ha pesato molto sul mio giudizio su questo libro è la grammatica e le espressioni dialettali italiane, siccome la trama racconta di due ragazzi che vivono a Parigi e la protagonista è di origine amiricana, espressioni dialettali come ''porella'', ''ti sposavi a quella'' invece che con quella non sono ammesse, vi sono anche diversi errori grammaticali come ho accennato in precedenza ad esempio: a volte c'è la ripetizione del complemento oggetto o del soggetto come ''...coglierlo il fiore'' o si dice coglierlo e la particella -lo indica il fiore, o si dice il fiore, a volte mancava la parte riflessiva e quindi si rivolgeva al lettore dando del tu, cosa che a ,parere mio almeno, o si fa nel corso del romanzo intero o non si fa proprio.
Ci sono anche tante imprecisioni come l'aver descritto una fragranza stupenda, con stupenda si descrive qualcosa che si vede, oppure il fatto di entrare in un taxi invece di salirci, ecco piccole imprecisioni che rovinano la forma.

Io vi consiglio di dargli una possibilità, l'autrice è riuscita a mantenere un ritmo scorrevole e che creava anche curiosità e faceva proprio avere voglia di sapere come andasse a finire, e devo darle il credito del fatto che è il primo libro per cui il fatto che ci fossero anche i punti di vista di altri protagonisti non mi è dispiaciuto per niente, di solito odio i punti di vista alternati.
Non è un libro pessimo ma leggetelo senza aspettative se no rimarrete delusi, se volete una storia leggera e non molto impegnativa questa potrebbe fare al caso vostro.
Non darò una valutazione su questo libro poiché non lo reputo tale ma lo reputo solo una novella.

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